Mario Crispi | ar

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Born in Palermo (Sicily), his first real involvement in music began in 1976, showing from the very start an interest in archaic wind instruments from all over the world.

Founder of the band Agricantus with which he has an intense record and concert activity (10 albums, 4 soundtracks, various compilations, hundred of concerts). He has completed research into ethnomusicology, both with the Sicilian Ethnophonic Archive, the Folkstudio of Palermo, the Institute for Folk Traditions of the University of Palermo, and the Museum of Folk Traditions of Nuoro. In order to deepen his musical research he has visited many regions of the world, Africa, Middle East, Asia Minor and Brasil meeting many musicians, history and atmospheres, making important musical experiences and elaborating musical concepts and compositions.

Besides Agricantus productions, he also composes for soundtracks, theatre and dance shows, surrounding sonorizations, developing the multimedia side of his artistic works. As coauthor and interpreter he has participated in various soundtrack and in record productions in the fields of traditional, world and trance music working with artists such as Luis Bacalov, Pivio e Aldo De Scalzi, Trancendental, Andrea Guerra, Enzo Avitabile, Brothers, Giovanni Lo Cascio.

His research work continuous during the years with the participation to ON Nomadic Observatory of Rome with which he realizes territorial artistic events and multimedia installations in Sicily and the Mediterranean.

In 2007 he has participated to the Juakali Drummers Project conceived by Giovanni Lo Cascio within the AMREF rehabilitation program “Children in need” in Nairobi, Kenya. Juakali Drummers is a Dulcimer Fondation pour la Musique and AMREF permanent project to rescue children from the streets through music education.

He performes as soloist in various italian and international Festivals two different musical projects with his winds instruments, the first totally acoustic and the other which digs deep into the world of wind instruments and of technology. In 2006 he has been invited in Pakistan, in quality of representative for Italy, to the World Performing Arts Festival of Lahore.

With Agricantus he has realized tours in Europe, Brasil, Israel, Syria, Hong Kong, participating to International Festivals and won the prestigious Targa Tenco 1996 (for the Best World Music Album), PIM – Italian Music Award 1997 (for the best frontier music album), the Augusto Daolio Prize (for the social engagement).

He is author and artistic director of the Festival Paesaggi di Suoni (www.paesaggidisuoni.it). In 2008, with Francesco Calabria, has founded in Palermo FolkaLab a permanent musical and multidisciplinary workshop which has linked 200 artists (www.folkalab.com).
January 2009: the new CD Arenaria.

www.mariocrispi.it.

ITALIANO

Palermitano,si avvicina alla musica nel 1976, interessandosi da subito agli strumenti a fiato arcaici provenienti da varie parti del mondo. Fondatore del gruppo Agricantus, ne ha seguito l’attività sotto tutti gli aspetti, sia discografici sia concertistici fino alla data del suo scioglimento avvenuto nel 2008. Negli anni ‘90 collabora con attività di ricerca nel campo etnomusicologico ed archivistico con l’Archivio Etnofonico Siciliano del Centro per le Iniziative Musicali in Sicilia, con l’Archivio del Folkstudio di Palermo, con l’Istituto di Tradizioni popolari dell’Università di Palermo, con il Museo di Tradizioni popolari di Nuoro (ricerca per libro SONOS).

Oltre alle produzioni Agricantus (10 album, 4 colonne sonore, decine di compilations), compone musiche per spettacoli di danza, (Roberta Escamilla Garrison), per teatro (EXIL84 e Timos), per sonorizzazioni d’ambiente (mostra di Massimiliano Fuksas “Forma: la città e il suo passato”), per colonne sonore (“Jung”, di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti, presentato alla 57a edizione del Festival del cinema di Venezia e vincitore del Premio IDFA di Amsterdam, “Afghanistan – Effetti collaterali” di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti). Partecipa, sia in qualità di coautore che di interprete, alle produzioni discografiche e di colonne sonore, di vari artisti quali: Luis Bacalov, Pivio e Aldo De Scalzi, Trancendental, Andrea Guerra, Enzo Avitabile, Brothers, Giovanni Lo Cascio.

La sua attività di ricerca continua negli anni con la partecipazione a ON Osservatorio Nomade di Roma con cui realizza interventi artistici territoriali ed installazioni multimediali in Sicilia e nel Mediterraneo: mostre “Islam in Sicilia – un giardino tra due civiltà” (realizzata in tutti i paesi islamici del Mediterraneo e Medio Oriente) e “Forme d’Acqua” (realizzata a Palermo e Tunisi), evento “Traudìa: Salento 2003”.

Nel 2005 approfondisce la sua ricerca musicale con un viaggio in Iran centrale, incontrandosi con musicisti/artisti tra i quali Reza Derakshani. Nell’aprile del 2007 prende parte al progetto “Juakali Drummers” ideato e condotto da Giovanni Lo Cascio in Kenya con AMREF, Fondazione Dulcimer e Altamane per il coinvolgimento musicale di ragazzi di strada degli slams di Nairobi.

Suoi i progetti solisti intitolati Soffi (discografico e dal vivo) basato su una ricerca di commistione tra fiati arcaici e computer, e Rosa di Flauti ideato per un puro ascolto acustico dei suoni prodotti dai suoi strumenti. Ideatore di loghi sonori e progetti musicali territoriali, dal 2004 è ideatore e direttore artistico del Festival Paesaggi di Suoni (www.paesaggidisuoni.it). Nel 2008, insieme a Francesco Calabria, da vita a Palermo alla rete di creazione estemporanea collettiva FolkaLab con cui realizza un percorso di miscela creativa tra le arti ed i linguaggi musicali (www.myspace.com/folkalab).

Mario Crispi si è esibito da solista in occasione di diversi Festival nazionali ed internazionali: MedFest 2003 (Sicilia), Premio Grinzane Cavour 2004 (Piemonte), Theatron Musikommer 2004 (Monaco di Baviera), Kals’Art 2005 (Palermo), Musica sulle Bocche 2005 (Sardegna), La Notte della Taranta 2006 (Puglia), September Concert 2006 e 2007 (Roma), Sete Soys y Sete Luas 2006 (Sicilia), Paesaggi di Suoni 2006 (Lazio), Rassegna “Solo” – Auditorium Parco della Musica di Roma, 2008. Ha suonato anche in Tunisia, Egitto, Siria, Libano e Giordania.

Nel 2006 è stato invitato in Pakistan, in qualità di rappresentante per l’Italia, al World Performing Arts Festival di Lahore.

Con Agricantus ha partecipato a tour di concerti in Europa, Brasile, Israele e Siria, a Festival Internazionali quali “Le Printemps de Bourges”, “Arezzo Wave”, “Le nuit Europennes” a Strasburgo, il “Womad” a Palermo e Taormina ed il “Festival Internazionale della Medina” a Tunisi, e nel 1996 ha avuto riconoscimenti quali la targa Tenco (album in dialetto), Premio A. Daolio (impegno sociale), Premio Italiano della Musica (musica di frontiera).
Nel 2009 ha pubblicato il suo nuovo CD "Arenaria". .

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