Stevie Wonder | it

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Stevie Wonder, nome d’arte di Steveland Hardaway Judkins (Saginaw, 13 maggio 1950), è un cantautore e musicista statunitense. Leggenda della musica soul, è uno dei piú apprezzati cantanti della storia della Black Music.

Non vedente a causa di una retinopatia dovuta a difficoltà durante il parto prematuro e peggiorata da un’eccessiva quantità di ossigeno nell’incubatrice, quando fu adottato prese il nome di Steveland Morris.

È una leggenda della musica pop: bambino prodigio (a quattro anni suonava già il piano), è un polistrumentista (suona tastiere, batteria, basso, percussioni e armonica).

Ha inciso numerosissimi successi per la nota etichetta Motown, vincendo ben 25 Grammy Awards. Il periodo piú florido della sua carriera si concentra in quello che viene chiamato “periodo classico”, tra il 1970 e il 1976, costituito da cinque album (Music of My Mind, Talking Book, Innervisions, Fulfillingness First Finale e Songs in the Key of Life) in cui estrinseca la sua visione dell’amore e della vita nei confronti dell’uomo, dell’umanità e di Dio. Tali album, considerati pietre miliari della musica internazionale e sicuramente punto di riferimento per la maggior parte degli artisti contemporanei, rappresentano anche il momento del distacco di Wonder dalle decisioni della casa discografica poiché, entrato in possesso delle proprie royalty, egli produce sé stesso, autodeterminando il proprio successo a livello mondiale.

Libero di imporre la sua personalità musicale a 360 gradi, innova in modo profondo il linguaggio della musica nera; l’uso dei bassi synth, del clavinet, ancora i synth usati per creare intrecci contrappuntistici/melodici come se si trattasse di archi o fiati e la sovraincisione delle sue stesse voci che creano multiple voci soliste, sono solo alcuni degli elementi distintivi delle innovazioni stilistiche ascrivibili a Stevie Wonder e che da allora diventano oggetto di culto e studio.

Negli anni ottanta si apre invece il cosiddetto “periodo commerciale”, volto piú a conquistare posti alti nelle classifiche mondiali che a creare concept album come negli anni settanta, con un sound piú pop che rhythm and blues o funk (l’ultimo album funky sarà Hotter Than July nel 1980). Nel 1989 è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame.

Il suo grande ritorno sulla scena internazionale coincide con la pubblicazione dell’album A Time to Love nel 2005, che riscatta Wonder dai pochi successi degli anni novanta, arrivando quinto nella classifica statunitense e ventiquattresimo in quella inglese. .

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