The Militia | it

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Esiste più di un artista con questo nome:

1) Militia è una band industrial proveniente dal Belgio, fondata nel 1989 da Frank Gorissen e Jo Billen.

2) Militia è una band italiana. Sebbene il nome Militia circoli solo dalla fine del 1982, il gruppo in realtà si è costituito a Perugia nel 1979, dapprima con il nome “Lo Noize”, poi con quello di “Strange Militia”. Inizialmente il suo stile è vicino alla sensibilità della “New-wave” e della scena “Post-Punk” britannica, pur avendo già in organico apparecchiature elettroniche, che con il tempo andranno a caratterizzare sempre più il marchio di fabbrica dei Militia.
Le prime esperienze discografiche a livello underground vengono fatte con la MASK Productions di Savona e, successivamente, con l'intraprendente etichetta fiorentina CONTEMPO Records che ne pubblica l'EP “Folk II”.
I Militia divengono protagonisti di fatto della emergente “New-wave” italiana al fianco di gruppi come Diaframma, Litfiba, C.C.C.P., Moda, Neon, Ritmo tribale, ecc.: addirittura il settimanale PANORAMA dedica un servizio alla scena “dark” perugina (rappresentata da Militia, Aidons La Norvege, X-Offender, T.V. Voodoo e Axa Vanea) segnalandola come uno dei fenomeni di spicco a livello nazionale al pari di realtà consolidate come quelle di città come Firenze, Bologna e Pordenone.
Dalla fine degli anni '80 il gruppo avvia un rapporto di collaborazione e di vera sinergia con la storica etichetta del Valdarno MATERIALI SONORI dei fratelli Giampiero e Giancarlo BIGAZZI e con essa continua fino ad oggi un proficuo e stimolante connubio.
Il primo album dei Militia, intitolato DUNAROBBA, vende oltre 2000 copie in tutto il mondo e raccoglie importanti consensi tra gli addetti ai lavori: la rivista britannica AUDION, l'italiana ROCKERILLA e numerose tra fanzines ed emittenti radiofoniche indipendenti (Italia, Francia, Grecia, U.S.A.) lo segnalano tra i “dischi dell'anno”; autorevoli personaggi del mondo musicale come i RESIDENTS e Richard SINCLAIR (dei Caravan) ne danno sinceri attestati di stima e di apprezzamento; un “poll” tra i lettori della rivista italiana ROCKSTAR inserisce addirittura il gruppo tra i primi 10 in Italia (sopravanzati in classifica solo da nomi altisonanti come Litfiba, Stadio, CCCP)
Dopo quell'esperienza il gruppo ha deciso di rallentare l'attività discografica e concertistica, concentrandosi sulla ricerca nel campo dell'elettronica, ed ha anche creato un proprio studio di registrazione a Perugia.
I suoi componenti, nel corso degli anni '90, hanno potuto contribuire a vario titolo ad alcune produzioni dell’etichetta: il tributo a Frank ZAPPA, il progetto “Marco Polo”, che ha coinvolto tra gli altri David SYLVIAN e Roger ENO, l’album solista di Claire Ann MATZ, un lavoro dei DOUBLING RIDERS e tutte le uscite della serie “Drop” (in alcuni casi anche in veste di “remixers”) di cui Fabrizio CROCE è stato tra i curatori.
L'ultima parte degli anni'90 e la prima del nuovo decennio sono state dedicate a progetti in qualche modo legati allo “spoken word” (poesia e teatro) ed alle arti visive o performantiche (cinema, video-arte e danza): in questi contesti il gruppo ha lavorato a numerose colonne sonore, in gran parte pubblicate, ed è anche tornato ad esibirsi all'interno di perfomances multi-mediali.
Nel 2006, in occasione di un party celebrativo, quattordici anni dopo l'ultima apparizione “live”, i Militia sono tornati a suonare in concerto nel quartetto classico eseguendo solo repertorio degli anni '80.
Dal 2003 il gruppo ha lavorato al ritorno ad un'opera discografica compiuta, la prima dopo “Elvengamello”: si tratta di un progetto ispirato alla preghiera ed alla sacralità che esce nell’ Agosto 2008, cui hanno collaborato il compositore/d.j. Giapponese Nobukazu TAKEMURA, l'attore/interprete della tradizione ebraica Enrico FINK, il pluristrumentista Roberto LANERI (già fondatore dell'ensemble vocale PRIMA MATERIA e collaboratore di Peter GABRIEL) e l'etno-musicologo Giancarlo PALOMBINI. .

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