Avant-Garde #2 | it

Secondo David Nicholls, "...più generalmente, la musica d'avanguardia può essere vista come un'ala più oltranzista della tradizione, mentre la musica sperimentale si trova al di fuori di essa" (Nicholls 1998, 318). Tale tradizione costituisce l'eredità delle pratiche comuni della musica artistica occidentale, con il concetto dello sfruttamento della complessività, l'eredità storica, le intenzioni del compositore ed altre caratteristiche. In generale, e soprattutto originalmente, la musica sperimentale prendeva ispirazione dalle teorie musicali non-Occidentali e ricorreva all'uso di partiture di tempo variabili. Si potrebbe ispirare (direttamente in generazione di sistemi) ad altre forme di informazione; coloro che la praticano, potrebbero o non potrebbero, essere dei professionisti nel senso comune del termine, anche se possono essere assai formati nel loro campo ed abili in esso.

Leonard B. Meyer, d'altra parte, include nella "musica sperimentale" compositori come Berio, Boulez e Stockhausen, nonché le tecniche di "totale serialismo" (Meyer 1994, 106–107 and 266), tenendo conto che "che non esiste un'unica, o addirittura preminente, musica sperimentale, ma piuttosto una serie di diverse idee e metodi di essa" (Meyer 1994, 237).

Come altre forme musicali che si spingono ai limiti di una particolare forma di espressione, non ci sono accordi per i confini della musica sperimentale, anche tra i suoi musicisti. Da una parte, alcuni tipi della musica sperimentale sono altro che stili musicali non convenzionali della musica tradizionale, aggiungendo strumentazioni insolite, modifiche agli strumenti, rumori, e altre funzionalità nelle composizioni. D'altra parte, vi sono composizioni che gli ascolatori non le classificano come musica vera e propria.

Mentre sono molte le discussioni sulla musica sperimentale sugli aspetti centrali connessi alla propria definizione e alla sua validità come forma musicale; diciamo che, la musica sperimentale eseguita nella maggior parte dei casi è divertente, nel suo contesto, è può portare l'ascoltatore a formulare delle ipotesi fondamentali circa l'ascolto della musica. Forse questo è il suo ruolo.

Il termine "musica sperimentale" è utilizzato contemporaneamente per la musica elettronica, in particolare nei primi lavori della musique concreta di Schaeffer e Henry in Francia (Vignal 2003, 298), e nei progetti degli Experimental Studios alla University of Illinois, condotti da Lejaren Hiller.[senza fonte] Le composizioni elettroniche "sperimentali" possono essere "sperimentali" nel senso di Nyman (per esempio, Cage, Cartridge Music o i primi lavori di Alvin Lucier); ma può anche essere confusa con quella d'avanguardia.
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