Valentine Wolfe | it

L'inizio per la band non fu dei migliori a causa dei numerosi litigi, le ostilità crebbero ulteriormente quando altre band gallesi, come i Lostprophets e i Funeral For A Friend, divennero famose e popolari. Quando arrivò anche per loro il momento di registrare un demo furono abbandonati dal bassista Nik Cradle. Non riuscendo a trovare un accordo per registrare il demo si sciolsero. Risolti i dissidi trovarono in Jason "Jay" James il bassista che stavano cercando e cambiarono il loro nome da "Jeff Killed John", prima in "Opportunity in Chicago" e poi in Bullet For My Valentine (2004). Il gruppo...

My Bloody Valentine è un gruppo anglo-irlandese di musica shoegaze/noise/art-rock costituitosi nel 1984. Mai ufficialmente sciolto, il gruppo pareva aver cessato le attività da oltre un decennio, fino a quando sul finire del 2007, Kevin Shields annunciò una reunion, ufficialmente per alcuni concerti estivi andati subito sold out, ma anche per un nuovo album, come si è potuto apprendere da indiscrezioni trapelate dalla voce di Shields. Spesso erroneamente inclusi nel calderone del fenomeno dello shoegaze, genere rifiutato a priori come definizione per il sound del gruppo dal leader della band (che oggi milita anche in qualità di chitarrista, remixer e...

Charlotte Death Metal band, Wehrwolfe, came into being during 2002 with the split of Darkmoon. This previous act had folded when vocalist Jon Vesano teamed up with Nile, the remaining three musicians, including the Demonic Christ associated rhythm section of bassist Devon Penrod and drummer Scott Pletcher, forging ahead as Wehrwolfe by enlisting singer Nathan Ellis. The inaugural version of the band comprised Ellis, guitarists Chuck Brummond, bassist Devon and drummer Scott Pletcher. They would first make their presence known by distributing a two song promo tape at the 2002 'Milwaukee Metalfest'. Signing to Magick Records, Wehrwolfe issued the 2003...

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Matt Valentine was a member of Tower Recordings. An overlooked '90s New York ensemble, that also featured P.G. Six, which produced some of the most intriguing homespun urban folk recordings of the decade, and released a string of albums that covered corrosive no wave noise, abstract tape experimentation, and inspired delicate melodic folk. The springboard for the sound they shape as their own is a mixture of ESP folk, British folk, free jazz, and their own willful experimentation. Obvious points of reference could be the '60s groups Pearls Before Swine and the Fugs, who had a knack of keeping exquisite...